venerdì 26 ottobre 2012

Spoiler "Stay with me"

Spoileeeer "Stay with me" xD






Ella c’eri tu il giorno il qui mio padre è tornato a casa dicendo che lo avevano licenziato e che dovevamo trasferirci. Mi hai tenuto stretto al tuo cuore dicendomi che anche in capo al mondo saremmo stati sempre insieme, sempre io e te, Ella e Chris.

sabato 29 settembre 2012

Spoiler "Stay with me."

Per farmi perdonare dell'immenso ritardo.





...- “Vengo in segno di pace e porto latte e biscotti con me. Sua maestà mi accorta il permesso di entrare nella sua dimora?”
- “Solo se hai portato anche gli orsetti gommosi.” Una bambina insolente, ecco cosa sembro.
- “Mmh, veramente no, però, posso essere io il tuo orsetto gommoso.” Un secondo dopo la sua testa fa capolino nella mia stanza.
- “No, perché non sei commestibile, che me ne faccio di un orsetto gommoso se non posso nemmeno mangiarlo.”
- “Oh ma se proprio ci tiene puoi mangiarmi.” ...

domenica 23 settembre 2012



Stay with me. http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1171788&i=1

- “Avevo paura ti fossi fatta male. Hai già abbastanza cicatrici.” Sulle ginocchia ne ho cinque. Le accarezza una ad una. “Questa cicatrice te la sei fatta a scuola, durante l’ora di motoria alle medie.” Ridacchia.
-"E questa?" indico il piccolo segnetto sulla rotula sinistra.
-"Oh questa..." ride il cretino "questa, te la sei fatta in campagna a casa dei tuoi nonni. Accarezza la piccola cicatrice pensieroso.
-"Ehi non lo sai che non si ride delle disgrazie altrui?" Colpisco giocosamente la sua spalla.
-"Questa invece..." indica la piccola cicatrice a forma di ' v ' sul ginocchio destro "..eravamo al mare, ti ricordi? A casa mia, avevamo nove anni. Ti eri messa in testa che dovevi mettere delle mollichine di pane sul pergolato. Qualche giorno prima avevi scoperto che c'era un nido di passerotti.
Avevamo bisticciato perché mi avevi detto che Rossini della V F era più simpatico di me, così avevo deciso che non ti avrei aiutato. Sono rimasto a guardarti di nascosto. Quando sei caduta dallo sgabello, però, sono corso ad aiutarti. Ci siamo guardati e abbiamo cominciato a ridere come matti. Da quel giorno non hai più nominato Rossini.


Where were you? http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=718674&i=1

- “Sara io… -alzo gli occhi, incatenando i nostri sguardi- …io…” il suo cellulare ci avvisa dell’arrivo di un messaggio e come al solito veniamo interrotti. E l’atmosfera si spezza. Di nuovo.
- “guarda chi è. Non preoccuparti aspetto.” Sospiro delusa. Guarda velocemente il telefono.
- “Stefano! Vuol sapere se mi hai dato buca. Gli rispondo più tardi!” mi comunica mentre rimette il telefono in tasca.
- “che mi volevi dirmi?” chiedo incerta.
- “che… ti voglio bene scema!” e sul suo viso si apre il più bel sorriso che abbia mai visto. Chissà se voleva dirmi davvero questo. Chissà se ha ragione la mia coscienza. E che mi faccio davvero dei film. Mi sa che rimarrò con il dubbio per il resto della vita.
- “anche io te ne voglio. Anche io.” E ricambio il suo sorriso.
- “Signorina, che ne dice se ci sediamo un po’, e ammiriamo il panorama?”
- “Con molto piacere, Signore!”.
E sorridenti e spensierati, rimaniamo tutta la notte a guardare il mare. Sotto un manto di stelle e la luna, che maestosa ci illumina corpo e cuore. Finché l’alba non ci sorprende ancora lì, avidi di parole e di sospiri, che nessuno mai potrà levarci.





Lucciole e lacrime http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1032552&i=1


La sua mano adesso sfiora il mio braccio e la pelle sembra ustionarsi sotto il suo tocco. Mi allontano cercando di andare via.
- “Veronica ti prego rimani. Voglio parlare un po’.” Mi fermo senza volerlo realmente.

- “Per quale ragione? Non abbiamo nulla da dirci io e te, non più.” trattengo le lacrime quando immagini di noi si susseguono nella mia mente come flashback.
- “Veronica per favore, sono venuto per te. Lo sapevo che la mostra era la tua, volevo vederti.”
- “Appunto la mostra è la mia, i mie ospiti mi attendono devo tornare dentro.” Rimango immobile senza girarmi nemmeno, cerco di mantenere il tono più freddo possibile ma la mia voce traditrice trema ugualmente. Sento i suoi passi alle mie spalle e prego con tutta me stessa che si fermi.



-“Hai freddo?” Come non detto. Dannato corpo traditore. Non sei in grado di tenerti un segreto.
-“No, tranquillo sto be…” ma non mi da il tempo di finire di parlare che mi accoglie tra le sue braccia, “Grazie” biascico lasciandomi cullare dal suo respiro.
-“Grace?” questa volta non cerco il suo sguardo.
-“Dimmi…” sussurro strofinando il naso sul suo petto.
-“Ti sei mai innamorata?” Tutto potevo aspettarmi, persino che mi chiedesse per la milionesima volta la taglia del mio reggiseno. Ma mai, mai mi sarei aspettata questa domanda e per di più con questo tono.
-“Dylan ma che domande fai?” Prendo tempo. Che cazzo m’invento? Grace concentrati! Inventa qualcosa per l’amor del cielo. Non puoi mica dirgli che sei follemente innamorata di lui, adesso. Anche se in effetti quando ti ricapita un’occasione del genere?
-“Non hai risposto…” sempre più serio.



Invisible




Invisible http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1038415&i=1



...Volevo vederlo per l’ultima volta, volevo dirgli addio, e dirgli che l’ho perdonato. Avrei voluto dirgli che nonostante tutto, lo amo ancora. Ma poi sarebbe stato ancora più difficile fuggire via. Ma il tempo tiranno, è mio nemico. Non faccio in tempo a fare pochi passi, sento ancora il suo sguardo posato su di me. Quando tutto comincia a girare, la vista si annebbia, le immagini cominciano a distorcersi. Un coniato di vomito sembra salire dal mio stomaco, ma è solo l’impressione è la nausea. Le forze cominciano a mancarmi e l’ultima cosa che sento è la sua voce. Urla il mio nome al vento e al cielo che sono gli unici testimoni della mia disperazione, il mio atto vile è servito a liberare la mia anima che era incatenata in questo corpo che odiava. Adesso è libera...